Pinterest Video Ads: come trasformare un’idea in realtà
La notizia risale a non molti giorni fa, come si legge nel post pubblicato, lo scorso 17 agosto, sul blog ufficiale da Mike Bidgoli, Product Manager di Pinterest. L’azienda, catalogo mondiale delle idee, è pronta al lancio dei “promoted video”. Come già accade per altri social network (Facebook, Twitter, Instagram), anche Pinterest vuole offrire agli account business una piattaforma per il video advertising. E a ben ragione.
Come scrive lo stesso Bidgoli, sono oltre 100 i milioni di utenti sparsi per il pianeta che ogni mese accedono a Pinterest per cercare tra le migliaia di “pin” nuove idee e ispirazioni; di questi il 67% sostiene di essere influenzato nei propri acquisti dai video pubblicati sul social, mentre il 55% vorrebbe acquistare i prodotti visualizzati nella board direttamente dalla piattaforma. Una percentuale altissima se la si confronta con quel misero 12% che afferma di voler comprare sui social network. Inoltre, se si considera il fatto che il 75% dei contenuti pubblicati, condivisi e visualizzati nelle Pinboard sono realizzati e caricati dalle stesse aziende è facile intuire il potenziale di un simile strumento.
Pinterest Video Ads: caratteristiche e novità
Ammesso che ci siano dei vantaggi nel ricorrere a questa forma di advertisement, è pur vero che altri social, prima di Pinterest, hanno puntato sul video ads e da tempo. Qual è, dunque, la novità, nonché il valore aggiunto introdotto dal “social delle idee”? No all’auto-play. Diversamente da quelli pubblicati su Facebook o Twitter, i Pinterest Video Ads non si riproducono automaticamente da inizio a fine: all’utente apparirà nel proprio home feed solo un’anteprima del video sponsorizzato che si azionerà nel momento e alla velocità in cui l’utente inizierà a scrollare la pagina. Solo se vi cliccherà sopra sarà rimandato in una nuova pagina e potrà visualizzare il contenuto nella sua interezza: in tal modo si riduce al massimo il “fastidio” arrecato da un contenuto pubblicitario. Solo da mobile. I “promoted video”, della lunghezza massima di cinque minuti (per il momento), sono fruibili solo da smartphone, il dispositivo utilizzato da oltre l’80% degli utenti che accedono alla piattaforma. Pin promoted & Video Ads. Si tratta di uno dei principali vantaggi sfruttabili dalle aziende che scelgono di investire in Pinterest Video Ads: parliamo della possibilità di caricare sotto al video da sponsorizzare un massimo di sei prodotti “pinnabili” e, dunque, immediatamente acquistabili da chi visualizza quel contenuto. Una soluzione che ben si sposa con diverse tipologie di business e in particolare con i settori beauty, fashion, design e food. Pensiamo, ad esempio, ad un’azienda cosmetica che per spingere sulla vendita dei propri prodotti decida di sponsorizzare come “promoted video” i propri tutorial di make-up, o ad una fashion blogger che ricorra allo stesso escamotage per vendere determinati capi di abbigliamento. Grazie ai Pinterest Video Ads e alla possibilità di selezionare una rosa di sei prodotti “pinnabili” subito dopo aver visualizzato il tutorial, l’utente, già interessato a quella categoria merceologica, sarà ulteriormente invogliato ad acquistare immediatamente il prodotto e a mettere subito in pratica quanto appena visto/appreso.Pinterest Video Ads: quali vantaggi
Quali sono, allora, i vantaggi per le aziende e gli utenti che scelgono di investire e interagire con questo formato pubblicitario?
Dalla parte del Business. Investire in Pinterest Video Ads se, da un lato, consente alle aziende di sfruttare la capacità di brand building propria della pubblicità audiovisiva e il targeting tipico degli strumenti digital, dall’altro, permette loro di convertire quasi in tempo reale e massimizzare il ritorno economico. Questo proprio grazie alla possibilità di inserire una selezione dei propri prodotti al di sotto del video sponsorizzato, che, cliccabili, consentono all’utente di procedere immediatamente all’acquisto. Del resto, quale formato migliore del video per aiutare l’utente in cerca di ispirazione a concretizzare un’idea? Gli studi lo confermano: l’utente che ha visualizzato un video (specie se si tratta di un tutorial) è molto più propenso ad acquistare il prodotto/servizio sponsorizzato in quello stesso video, rispetto all’utente che ne è all’oscuro.
Dalla parte dell’Utente. La possibilità di acquistare il prodotto desiderato subito dopo aver visualizzato il video e senza lasciare la piattaforma consente all’utente, una volta ispirato, di passare direttamente all’azione (all’acquisto), mettendo in pratica quell’idea iniziale da cui si è fatto guidare nel corso della navigazione. Non solo, grazie alla possibilità di “pinnare” sotto al video i prodotti di proprio interesse, l’utente può lasciarsi andare ad un’esperienza di esplorazione più interattiva, grazie alla quale scoprire e salvare nuovi prodotti e, dunque, nuove idee.
Work in progress
Al momento possono investire in Pinterest Video Ads solo le aziende con un account business che operano negli States e nel Regno Unito, come già accade per i “promoted pin”, mentre per ulteriori migliorie e aggiornamenti bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Intanto, il team di Pinterest fa sapere che sta sta lavorando per migliorare l’esperienza di navigazione e fruizione dei video grazie ad un player nativo e ad una serie di suggerimenti che aiutino l’utente a trovare content video sempre più affini ai propri gusti e interessi.
E in Italia? Noi di Fungo siamo in attesa di testarlo quanto prima, per il momento continuiamo ad approfondire e a restare aggiornati sull’argomento. Continuate a seguirci.
Concetta Prencipe Content Writer Fungo @ Marketing
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