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Social e-commerce: la rivincita dei social network visual. Pinterest

Pinterest è senza ombra di dubbio il social network più adatto all’e-commerce, per la sua natura spiccatamente visual Gli utenti, infatti, hanno la possibilità di guardare le foto del prodotto, informarsi meglio sui dettagli attraverso la descrizione e, facendo click sull’immagine, raggiungere il sito del venditore e concludere l’acquisto. Il primo (vano) tentativo di fare e-commerce su Pinterest risale all’introduzione dei price tag, cioè l’inserimento del prezzo del prodotto ritratto nella foto condivisa nella board. Digitando nella descrizione il simbolo dei dollari – $ – seguito dalle cifre relative, il prezzo veniva visualizzato direttamente sull’immagine. Questa funzione, però, non ha riscosso molto successo. Già nel 2012, uno studio firmato Pinreach, e riportato ovviamente dal sito mashable.com, ha dimostrato che l’engagement ottenuto dai pin con il price tag era esattamente identico a quello dei pin che ne erano sprovvisti, dimostrandone, di fatto, l’inefficacia. La presenza del prezzo in primo piano palesava eccessivamente l’intento promozionale e l’invito all’acquisto del prodotto da parte dell’azienda. E ciò non è stato di gradimento per gli utenti.

Oggi le cose sono cambiate. In meglio. Pinterest è sul primo gradino del podio tra i social network che veicolano maggior traffico ai siti web di e-commerce, il 73% da mobile. Inoltre l’introduzione e la diffusione dei promoted pin contribuirà certamente alla crescita di questo trend

Chi consegue i risultati migliori sono i grandi brand, in particolare quelli del settore della moda e dell’abbigliamento in generale, ma Pinterest offre possibilità enormi anche ai brand di tutti gli altri settori che operano su piattaforme e-commerce.

Il presupposto fondamentale, però, è che si “pinnino” foto di qualità, descrizioni accattivanti e, al tempo stesso, dettagliate

Tutto facile? No, l’unico limite riscontrabile, per ora, è l’assenza di un sistema di completamento dell’acquisto interno al social, ma, ad oggi, non appare influire così negativamente alla sua efficacia. Una cosa è certa: ci saranno novità e tentativi di miglioramento in tempi non troppo lontani. Cosa ce lo fa pensare? Il fatto stesso di essere un social network può anche bastare come motivazione. Non credete così anche voi? Valerio Italia Enrico Porreca]]>

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