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Piano editoriale Twitter: come formularlo al meglio

Ogni social ha caratteristiche a se stanti e dunque ognuno di essi necessita di un piano editoriale personalizzato. In un post precedente mi ero occupato di come formulare un piano editoriale per Facebook. Oggi vi mostro come redigerne uno per Twitter.

Il primo step è un’analisi iniziale.

Anche per quanto riguarda il social network cinguettante, prima di iniziare con la stesura di un piano editoriale è importante prendersi del tempo per analizzare a fondo non solo l’attività che si sta per rappresentare sulla piattaforma social e gli obiettivi che si intendono raggiungere, ma anche i temi che sono di maggiore interesse nel settore in cui operate.

Per fare ciò è necessario tenere sotto controllo i tweet della community nella quale opererete.

Non scartate a priori l’opzione di seguire non soltanto le personalità più importanti del vostro settore, i cosiddetti influencer, ma anche i Media online. Analizzate inoltre le attività sulla piattaforma dei vostri clienti e dei vostri partner commerciali, nonché dei vostri concorrenti. Prendete spunto dalle mosse di chi si interfaccia con voi. Su Twitter è inoltre possibile tenere sotto controllo, in qualsiasi momento, gli argomenti più discussi. Intercettare questi cosiddetti topic trends diventa fondamentale nella scelta dei contenuti dei quali occuparsi.

Anche per il piano editoriale Twitter, dopo aver definito gli obiettivi sarà fondamentale profilare il target.

Nella profilazione del target, che è fondamentale in quanto non si può ignorare il genere di pubblico al quale ci si sta riferendo, Twitter consente la suddivisione dei follower in categorie. Dopo aver proceduto all’individuazione dell’audience sarà possibile passare alla formulazione dei contenuti in modo che risultino il più possibile ad hoc per l’utente.

Non dimenticate gli hashtag!

Gli hashtag sono diventati famosi grazie a Twitter e non è un mistero che Facebook li abbia introdotti solamente tempo dopo. Nella piattaforma Twitter, gli hashtah sono importantissimi e dunque è fondamentale, prima della pubblicazione del tweet, uno studio approfondito da parte vostra delle parole chiave alle quali intenderete dare risalto.

Parola d’ordine: frequenza!

Un tweet, se lo si paragona ad un post su Facebook, ha una limitata durata nel tempo. Pubblicate dunque con frequenza e soprattutto fatelo nelle fasce orarie più intasate. Come scoprire gli orari migliori? Fatevi aiutare dai dati che ricaverete dai tools che analizzano le performance delle pagine.   Alessandro Riccò Content Writer @ Fungo Marketing]]>

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