Il tasto “mi piace” è sicuramente una delle funzionalità che da sempre contraddistingue Facebook. Fin dalla sua introduzione, però, circolano voci riguardo l’introduzione, a propria volta, di una funzionalità in grado di far esprimere all’utente un sentimento di dissenso. Nacque così la leggenda del tasto “dislike”, tant’è che noi di Fungo Marketing, già mesi fa, riportammo in un articolo le parole di Mark Zuckerberg che ne annunciava un lancio imminente.
Già mesi fa il fondatore di Facebook aveva sottolineato che la nuova funzionalità non si sarebbe limitata ad esprimere dissenso ma che soprattutto non avrebbe avuto l’icona del pollice verso, come era logico aspettarsi.
Il fine di questa nuova funzionalità sarebbe stato dunque, secondo Zuckerberg, “far stare bene le persone”, permettendo loro di esprimere i sentimenti che più sentono loro per ogni notizia che trovano condivisa sul social network.Zuckerberg ha tenuto fede alle sue parole e sbarcano dunque oggi su Facebook, accanto al tasto mi piace, delle emoticon in grado di esprimere diverse emozioni, come ad esempio la rabbia ed in certo modo il “non mi piace”.
