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Novità Google Ads: aggiornamento dello strumento Keyword Planner

Keyword Planner

Il Google keyword planner, lo strumento di pianificazione delle parole chiave, si utilizza per cercare le keywords da inserire all’interno dei gruppi di annunci di una campagna Google Ads. La piattaforma ha subìto recentemente degli aggiornamenti che consentirebbero agli inserzionisti di utilizzarlo al meglio.

Vediamo quali sono le novità di questo tool.

 

 

Quali sono le novità introdotte da Google?

 

Cosa è possibile fare con la nuova interfaccia?

  • Aggiungere più di 10 parole chiave nella sezione “trova nuove parole chiave”.
  • Trovare le idee raggruppate riguardo ad una o più parole chiave. Inoltre, si possono aggiungere tutte o alcune delle parole chiave in un’idea raggruppata a un gruppo di annunci esistente o nuovo. 
  • Visualizzare un grafico a barre delle tendenze mensili per raccogliere maggiori dati e dettagli sulla stagionalità e sui volumi di ricerca. I dati si possono anche scaricare. 
  • Aggiungere nuove parole chiave all’interno di una campagna esistente: in questo caso bisognerà selezionare un gruppo di annunci in quella campagna, oppure, creare un nuovo gruppo di annunci.
  • Informarsi sulla competitività di una data parola chiave grazie alla colonna “competition column“. L’indice va da 0 a 100 ed è calcolato in base agli spazi occupati dalle ads rispetto a quelli ancora liberi. Se il dato non è disponibile, come per altre colonne su Google Ads, la piattaforma mostra un trattino.
  • Avere una stima sul budget giornaliero suggerito.

 

Google keyword planner: come costruire una strategia efficace

 

Per produrre contenuti di qualità è bene impostare una strategia sul google keyword planner.

Il primo step sicuramente consiste nella comprensione e nella scelta delle giuste tipologie di Keyword:

 

  • Focus Keyword: è la parola chiave fondamentale, quella su cui ruota tutto il contenuto;
  • Head Keyword: sono parole con alti volumi di ricerca
  • Body Keyword: ovvero keyword con un buon volume di ricerca;
  • Long tail keyword: ovvero le parole chiave con un volume relativamente basso ma con molta possibilità di convertire l’utente.

Un’altra classificazione fondamentale quando si lavora sul google keyword planner è sicuramente quella del search intent e si parla di:

 

  • keyword navigazionali, cioè quelle cliccate dagli utenti che vogliono accedere ad un contenuto particolare;
  • keyword transazionali, ovvero quelle legate alla conversione
  • keyword informazionali ovvero gli utenti effettuano una ricerca specifica
  • keyword commerciali cioè quelle relative a delle transazioni di acquisto o vendita

 

La strategia di Google Keyword planner deve andare di pari passo con la buyer personas’ journey. In base al momento del funnel in cui si trova la personas si utilizzeranno canali e parole chiave specifiche.

 

Tenersi dunque aggiornato sui cambiamenti di Google, è sicuramente un passo importante per costruire un’ottima strategia di keyword research.

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