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Cosa è per me lo storytelling

Storytelling: un concetto che parte da lontano… Sin dai tempi della comunicazione orale raccontare storie è stata una prerogativa ed una necessita dell’uomo, ed anche ora che la comunicazione si è evoluta in maniera incredibile, sostanzialmente però le cose non sono cambiate di molto. storytelling

Ma di quali storie stiamo parlando esattamente?

  Le storie redatte nel migliore dei modi sono in grado di suscitare delle emozioni del pubblico. Nel marketing, la capacità di instaurare questo rapporto con il pubblico tramite lo storytelling, ha come fine persuaderlo a compiere una determinata azione dopo avergli veicolato il messaggio che la suddetta storia vuole raccontare.  

Si tratta dunque di uno strumento tecnico importante,

  in grado di comunicare con il consumatore in un modo in cui non era mai stato possibile prima, quando quest’ultimo era solamente il “bersaglio” dei vari contenuti pubblicitari. Ora invece si è assistito ad una sorta di rivoluzione della figura del consumatore, che è diventato un soggetto attivo di questo processo posizionandosi al centro di questo flusso comunicativo. Da bersaglio si è trasformato in destinatario di contenuti in cui si può immedesimare e che di cui soprattutto può fidarsi.  

“La relazione con un determinato brand inizia prima che il consumatore compri”.

  Con questa frase è riassumibile il potere che lo storytelling ha per aiutare le varie realtà lavorative. In un mondo dove l’advertising tradizionale è sempre meno efficace, la capacità di creare contenuti emozionali ha una tripla valenza: oltre ad essere più facilmente memorizzabili dagli utenti, una storia capace di instaurare un rapporto con questi ultimi sarà meno soggetta a scetticismo e soprattutto sarà più facilmente condivisa.

Lo Storytelling è dunque uno strumento in grado di costruire un valore.

  Questo suddetto valore farà in modo che il consumatore abbia un contatto relazionale con la vostra realtà lavorativa prima che ci sia un diretto contatto commerciale, ed è questo a cui ogni azienda deve puntare secondo me: non essere vista dal basso verso l’alto dai propri clienti, ma bensì come una realtà con la quale è possibile “condividere” emozioni.

Cosa è per me lo Storytelling?

  Voi potreste dire, e giustamente aggiungo, come si può creare una storia che possieda tutte le caratteristiche di cui abbiamo parlato prima, riguardo ad esempio un semplice paio di scarpe? Come si può trasmettere l’emozione parlando di un oggetto che di per sé non ha nulla di eccezionale? Potrei rispondere che il difficile sta proprio in quella situazione, ma cerchiamo di andare oltre il semplice ostacolo. “Pubblicizzare”, inteso in questo caso il più letterale possibile, un qualsiasi oggetto millantandone proprietà stupefacenti potrebbe sì essere la risposta alla domanda che ci siamo prima posti, ma sarebbe ciò che lo Storytelling incarna? Secondo me no. La mia visione di Storytelling è pulita e perché no, “etica”. Usare scorciatoie non mi è mai piaciuto e men che mai lo farei ora che le mie parole hanno la possibilità di influenzare qualcuno, sebbene in maniera molto ma molto ridotta. La sfida di chi ha intrapreso questo cammino come ho fatto io, è di cercare in ogni cosa quel quid che lo leghi a tutte le persone, che faccia rendere conto che quello di cui si parla sia una cosa che quasi inconsciamente abbia sempre saputo. Ecco cosa secondo me è lo Storytelling, far emozionare e non ipnotizzare, aiutare in una decisione (l’acquisto) che viene presa deliberatamente, non in maniera quasi forzata.   Alessandro Riccò Content writer @Fungo Marketing                            ]]>

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