Per un’azienda una strategia di digital marketing integrata non può prescindere dalla creazione di un account business Instagram.
Bisogna fare una piccola premessa importante. Instagram è diventata una piattaforma molto importante per i brand, ma se non si ha la possibilità di gestirla bene e mantenere il profilo sempre aggiornato e ricco di spunti di valore, è meglio non prenderlo in considerazione come canale comunicativo.
A differenza di altri social, la crescita su Instagram è dettata dalla costanza e dal valore dei contenuti che si pubblicano.
Bisogna poi analizzare con cura gli obbiettivi del brand prima di scegliere i canali di comunicazione, ma se il nostro brand ha bisogno di grande impatto visivo per comunicare i suoi valori, aprire un account business di Instagram è la scelta giusta.
I dati parlano chiaro:
- il 90% dei brand ha un account Instagram;
- gli utenti mensili attivi nel mondo sono 1 miliardo;
- gli utenti italiani iscritti sono 19 milioni;
- gli utenti che visitano un profilo business, nel 75% dei casi, visitano anche il sito web e cercano informazioni sul brand.
Come gestire in modo professionale il tuo account business
Ecco alcuni consigli da seguire per dare il giusto boost al tuo account business di Instagram.
- Nome utente: deve essere facile da ricordare e da digitare e deve identificare immediatamente il brand.
Riduci al minimo l’utilizzo di trattini, puntini e altri simboli. Utilizza il nome del tuo brand, oppure, il nome della tua attività seguito dal servizio che offri. - Foto profilo: deve essere in linea con quella utilizzata sugli altri account social. Nei profili business, la foto del profilo spesso coincide con il logo aziendale. Sull’app Instagram la foto sarà di forma circolare, meglio se di 160×160 px.
- Biografia: deve riuscire ad attirare l’attenzione degli utenti e, al tempo stesso, far capire in 150 caratteri di cosa si occupa l’azienda. Ricorda di inserire il link al tuo sito, perché è l’unico link cliccabile dell’account.
- Feed: la qualità e lo stile delle foto che carichi sono un fattore determinante per convincere gli utenti a diventare tuoi follower. Puoi organizzare le foto per tema, per colore dominante oppure per categorie di prodotti. Pensa al tuo mercato di riferimento e a quello che vorrebbero vedere i tuoi clienti.
Il brand Desenio, e-commerce di poster per la casa, ad esempio, mostra i prodotti in vendita in diversi contesti d’uso, con abbinamenti di colori fedeli alla palette cromatica del brand.

Fonte: Instagram @desenio
- Caption: è vero che un’immagine funziona più di mille parole, ma Instagram si presta anche per fare content creation. Accompagna le foto con descrizioni accurate e personalizzate, coinvolgi l’utente, raccontando la storia di uno scatto, del prodotto che hai immortalato e della tua azienda.
Tipologie di contenuti da pubblicare su un profilo aziendale
La scelta dei contenuti da postare su Instagram è fortemente influenzata dal settore a cui appartiene il brand.
Tuttavia ci sono dei formati che danno grande visibilità e assicurano un maggiore tasso di engagement. Fra questi troviamo:
- i reels: sono una funzione inserita da poco da Instagram, sono dei video brevi spesso accompagnati da musica che hanno una grande carica visiva e coinvolgente. Per altri suggerimenti sui reels, vi suggeriamo le best practices in questo articolo.
- le storie: sono un formato molto amato dai brand per raccontare i retroscena e i dietro le quinte del proprio lavoro.
- i caroselli: quando si vuole alternare il potere delle parole a quello delle immagini, la scelta ricade sempre su questo formato.
Queste tipologie di post sono accomunate da una caratteristica fondamentale: fanno in modo che l’utente rimanga molto sul profilo.
Questa caratteristica è molto amata dall’algoritmo della piattaforma, il cui scopo è appunto tenere le persone sul suo canale per più tempo possibile: perciò è bene utilizzarli per valorizzare un profilo business di Instagram.
Infine, un consiglio bonus! Un account Instagram che funziona è un account attivo. La frequenza di pubblicazione non è univoca per tutti. L’importante, per non far crollare i tassi di coinvolgimento, è essere costanti nella pubblicazione e nel livello di qualità dei contenuti.